venerdì 27 gennaio 2012

[6 febbraio] Inaugurazione dell'anno accademico, noi ci saremo

Dalla residenza Verdi occupata lanciamo un appello per un'assemblea di preparazione del prossimo 6 febbraio, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico al Salone del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di piazza Bodoni.

Pensiamo sia importante costruire collettivamente questa giornata, superando le solite solfe celebrative dell'università di Torino e portando la nostra determinazione e lotta, non solo alla luce del disastro con il quale ci stiamo confrontando nell'epoca post-riforma Gelmini ma anche nell'austerità imposta dai governi della crisi, che per noi tutti si traduce in borse di studio non coperte, in posti di lavoro traballanti, in precarietà assoluta nello studio nel lavoro nella vita, etc!

Rivolgiamo questo appello alla partecipazione/discussione/organizzazione a tutte le componenti del mondo dell'Università e del Politecnico di Torino, a studenti ricercatori dottorandi lavoratori assegnisti e chi più ne ha più ne metta! Crediamo che solo restando uniti potremo essere efficaci e concreti.

Per di più l'inaugurazione dell'anno accademico vedrà la partecipazione di importanti personalità del governo Monti: il ministro dell'istruzione Francesco Profumo con la sua tendenza all'aziendalizzazione al sistema formazione, il ministro del lavoro Elsa Fornero con la sua messa in discussione di ogni forma di diritto, ed il ministro della salute Renato Balduzzi rappresentante massimo della medicina montiana, austerità e tagli!

Appuntamento alla Verdi occupata, martedì 31 gennaio alle ore 18!

mercoledì 18 gennaio 2012

Incontro con Ugo Mattei autore del libro "Beni comuni: un manifesto"

PER UNA COLLOCAZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO TRA I BENI COMUNI E UNA RIFLESSIONE SULLE MODALITA' PER DIFENDERLO E AMPLIARLO.

Con l'occasione verrà lanciata una PETIZIONE contro i tagli all'EDISU e per il diritto allo studio.

L'occupazione della Residenza Verdi 15, luogo ri-aperto dai borsisti EDISU e dagli studenti in lotta per il diritto allo studio, ha ricevuto la solidarietà del prof. Ugo Mattei, docente di diritto civile all'Università di Torino impegnato nella difesa dei beni comuni.

Le questioni "diritto allo studio" e "università pubblica" rientrano a pieno titolo nella più ampia categoria dei beni comuni, che teorizza il prof. Mattei nel suo manifesto. (http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842097174)
Dall'acqua pubblica alla tutela del territorio, discuteremo insieme sul concetto di bene comune, il suo riconoscimento giuridico e sulla possibilità di unione delle lotte per la sua difesa.

domenica 15 gennaio 2012

sabato 14 gennaio 2012

Facendo il punto





In risposta a quanto si sta dicendo in queste ore in merito all'occupazione della residenza EDISU di Via Verdi 15, ci teniamo a chiarire alcune cose: 
A seguito dell'assemblea di ieri 13 gennaio 2012, un gruppo di studenti ha scelto di dissociarsi da questa occupazione ritenendola dannosa perché bloccherebbe i finanziamenti per i lavoro di ristrutturazione dello stabile.

Innanzitutto non è nostra intenzione ostacolare in alcun modo i lavori di ristrutturazione nè bloccare i finanziamenti destinati agli stessi.
In questo momento alcuni tecnici stanno facendo dei sopralluoghi che non ostacoleremo. I lavori di ristrutturazione veri e propri non partiranno prima di marzo a quel punto speriamo di aver già vinto la nostra battaglia per il diritto allo studio.   

Noi abbiamo deciso di continuare l'occupazione perchè la riteniamo uno strumento utile alla battaglia per il diritto allo studio. Infatti oltre alla rilevanza mediatica ottenuta con il primo giorno di occupazione rappresenta una denuncia quotidiana e una forma di pressione sulle istituzioni. Riconosciamo inoltre questo posto come luogo strategico dove incontrarci, conoscerci, e coinvolgere tutti quegli studenti che con le forme di organizzazione ci siamo dati fin'ora come Movimento Borsisti non siamo riusciti ad aggregare.
Non lo riteniamo un'alternativa alle assemblee itineranti presso le residenze Edisu, ma uno strumento complementare. 
Qui potranno prendere corpo e da qui potranno partire una serie di iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni.

Noi non siamo qui per sostituirci all' Edisu, né per offrire una soluzione abitativa, ma siamo consapevoli di quanto questo luogo possa rappresentare l'estrema alternativa all'abbandono degli studi o addirittura al ritorno al proprio paese di provenienza per coloro che, a causa della mancata erogazione della borsa non sono più in grado di pagare un affitto. Questo fino a  quando la regione non garantirà a tutti gli aventi diritto la possibilità di continuare il proprio corso di studi.

Queste sono le motivazioni che ci spingono a portare avanti l'occupazione che è stata ed è una scelta consapevole di noi studenti borsisti e non borsisti, decisa collettivamente. 
Non permetteremo perciò che questa nostra scelta venga sminuita, dichiarandola il frutto di una strumentalizzazione da parte di collettivi o associazioni preesistenti.
Decidiamo e decideremo tutto orizzontalmente, quindi invitiamo tutti a partecipare alle assemblee che si terranno tutti i giorni alle ore 17.00 e a dare il vostro contributo.

Borsisti e studenti contro i tagli all' Edisu e per il diritto allo studio.

  

venerdì 13 gennaio 2012

RESIDENZA VERDI OCCUPATA!

Ieri il Movimento Borsisti Edisu, in seguito all'ennesima assemblea tenutasi a Palazzo Nuovo, ha deciso di occupare la residenza universitaria di via Verdi 15, sita nel cuore della città e chiusa per motivi di ristrutturazione.
Questa la nostra risposta al rifiuto da parte della Regione Piemonte di stanziare i fondi necessari a garantire la copertura del 100% delle richieste di borse di studio agli aventi diritto.
La scelta politica della giunta Cota è quella di negare a migliaia di studenti, fuori sede e non, la possibilità di proseguire gli studi, togliendo loro i contributi economici delle borse di studio e l'ospitalità nelle residenze sostituendoli con la formula indefinita dei “prestiti d'onore” concessi dalle banche agli studenti e da restituire al termine del percorso di studi. È  facile intuire che con le  inesistenti possibilità di trovare lavoro in questo mercato che ci vuole tutti precari, questo prestito non è altro che un'altra forma di indebitamento.

Ieri si è avuto inoltre notizia dello sfratto di due ragazzi che fino allo scorso lunedì alloggiavano come ospiti del Politecnico nella residenza Edisu sita in via Borsellino. I due ragazzi risultano avere tutti i requisiti richiesti per ottenere la borsa di studio ed il posto letto ma non risultano vincitori per mancanza di fondi: si trovano cosi nella stessa situazione degli altri 8000 studenti idonei ma non vincitori.
Questo episodio dimostra ancora una volta l'urgenza di una mobilitazione che oggi si concretizza nell'occupazione di una residenza universitaria, luogo che riteniamo nostro per diritto, non essendo più disposti a tollerare atteggiamenti di indifferenza nei nostri confronti.
Chiediamo quindi a Trabucco, presidente dell'Edisu, di esprimersi pubblicamente rispetto alla situazione in cui versa l'ente; da parte nostra, proseguiremo l'occupazione fino a quando non otterremo lo stanziamento dei fondi necessari a coprire tutte le richieste di borse di studio.


Invitiamo tutti e tutte a passare dall'occupazione e a partecipare attivamente alle iniziative che si terranno all'interno della Verdi.
Dalla mattina: aula studio e iniziative di sensibilizzazione
ore 11:30: conferenza stampa
ore 13:00 pranzo popolare
ore 17:00 assemblea di gestione dell'occupazione
A seguire apericena e serata musicale!