sabato 9 febbraio 2013

I° CICLO DI SAPERI IN MOVIMENTO: GUERRA IN MALI, INTERVENTI OCCIDENTALI IN MAGHREB: PERCHE'?



Protagonista delle cronache di questo periodo a livello internazionale è l'intervento francese in Mali. Tutti e tutte bene o male ci siamo ritrovat* a leggere almeno un articolo al riguardo. Tra una riunione e una chiacchera di corridoio, commentando e confrontandoci, ci siamo scoperti tutti insoddisfatti rispetto alla trattazione dell'argomento sulle testate nostrane e non. Tutto è limitato al qui e ora. Da nessuna parte si scorge una dimensione temporale che vada oltre la contingenza, oltre l'accadimento singolo e circostanziale all'oggi. Eppure d'interventi per la democratizzazione, di guerre umanitarie, missioni armate di pace è piena la storia, più o meno recente che sia. Anche solo pensando ai casi più eclatanti a livello mediatico, come gli interventi americani in Medio Oriente, ci si perde nel mare d'illustri penne che si sono spese per smascherarne le premeditazioni a lungo termine e gl'interessi tutt'altro che umanitari. Cos'è che rende l'intervento in Mali diverso? Perchè è legato alla storia dei rapporti tra la Francia e le sue ex colonie africane? Da queste domande ci siamo ritrovati a parlare anche di un'altra guerra, questa volta mediatica, quella delle primavere arabe, di Piazza Tharir. Perchè i ribelli di ieri erano eroi della libertà e quelli di oggi sono black bloc? Le situazioni sono radicalmente differenti eppure la matrice salvifica e necessaria dell'intervento delle 'democrazie occidentali' rimane la stessa. Quali sono le differenze tra queste situazioni? Dove convergono? Su che basi storiche poggiano? quale quadro geopolitco delinenano? Da queste domande parte il primo ciclo del sapere in movimento, domande aperte che non trovano una risposta immediata. Piuttosto necessitano di un percorso articolato nel tempo e nei punti prospettici da cui guardare le questioni che si affrontano. Questo è ciò che vorremmo costruire.Non è una pretesa di esaustività ma la nostra concezione di sapere, una fonte a cui attingere continuamente senza sosta, non un bene da dosare e distribuire tra i più meritevoli.Vorremmo un sapere che si presti a diventare una cassetta degli attrezzi collettiva con strumenti da usare ognuno secondo le proprie inclinazioni per leggere le dinamiche che ci circondano e di cui noi stessi siamo oggetto.



I° incontro: domenica 10 Febbraio Inaugurazione dei nuovi cicli

-Ore 19: Apericena

-Ore 21.30: Proiezione del Docufilm “...e quel giorno uccisero la felicità”su Thomas Sankara, protagonista delle lotte anticolonialisteafricane negli anni ‘70 e ’80

-A seguire... serata musicale con Dj Krif 



II° incontro: giovedì 21 Febbraio Tavola Rotonda

-Ore 17: Proiezione di "I nostri anni migliori" su i processi di cambiamento in corso in Tunisia

-Ore 18: Tavola Rotonda di discussione collettiva a partire da alcuni materiali condivisi e proposti



III° incontro: Sabato 9 marzo Dibattito

-Ore 17.30: Dibattito sulla transizione/rivoluzione tunisina con Annamaria Rivera, Antorpologa, Etnologa, Attivista in Tunisia, Docente dell'università di Bari

-Ore 21.30: Piola studentesca con menù tunisino

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